Pagine

lunedì 18 giugno 2012

Concerto di fine anno: Guantanamera



Guantanamera è il titolo di una canzone popolare cubana di grande fama internazionale, le cui origini risalgono al XIX secolo. La serenata dedicata ad una "guajira guantanamera" ("contadina della città di Guantánamo"), ha come sfondo le lotte di indipendenza che infiammavano la allora colonia spagnola alla fine del XIX secolo.
Tutto fuorché una canzone banale da scherzo facile, ripercorre anch’essa un ideale romantico di patriottismo, spirito di sacrificio e lealtà.
Di tutta la canzone, vi proponiamo le quattro strofe che ci sono sembrate più significative.

L.T.

Concerto di fine anno: la presentazione


Quello che vi proponiamo questa mattina è il risultato di un percorso che ha portato la terza F e la terza E a considerare il cuore del movimento Romantico.
Abbiamo visto come, da uomini quali Beethoven (che i nostri compagni ci hanno fatto ascoltare) e, più tardi, come Wagner e Strauss, l’esigenza di trovare un legame fra i grandi valori universali e i valori più profondi dell’uomo sia arrivata al neo romanticismo dei grandi gruppi del rock progressivo inglese. Esaminando i testi di alcune canzoni (con il prezioso aiuto delle nostre professoresse di inglese) abbiamo constatato come questa ricerca sia calata nella realtà del mondo di oggi: l’Uomo, con le sue ombre e la sua ricchezza interiore, è indicato come parte responsabile di un tutto, e come l’essere che con le sue scelte pratiche e interiori può collegare questo mondo con le realtà universali, e per questo va rispettato.
Per il nostro concerto, abbiamo scelto l’introduzione al “Così parlò Zaratustra” di Richard Strauss e due canzoni di gruppi fra i più rappresentativi del rock anni 70 e 80, “We are the champions” dei Queen e “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin, brani che abbiamo arrangiato e adattato a noi.
        
I primi cinque suoni del primo brano, sono i suoni che già un altro saggio dell’umanità, Pitagora, aveva ricavato dalla vibrazione di UN’UNICA corda tesa, sfiorata ora a metà, ora ad un terzo e così via; sono i suoni armonici, che ancora oggi vengono fuori da un’unica corda (o da un’unica colonna d’aria, per gli strumenti a fiato) rispettando una legge universale. In questa legge universale l’uomo si inserisce, prima con timore, poi con slancio. Questo slancio prosegue e si completa: sentirete suoni che vanno sempre più in alto, contemporanei a quelli che vanno sempre più in basso. Il brano si conclude con questi stessi suoni in accordo, eseguito dall’organo, quasi un simbolo di sacralità.



Sulle due canzoni non ci dilunghiamo; vi diciamo soltanto di avere scoperto che la prima non è una canzone da stadio, anzi per noi che cantiamo e suoniamo può essere una riflessione sul ruolo del musicista nel mondo di oggi; la seconda si serve del linguaggio simbolico delle ballads inglesi.         


Stairway to Heaven


We Are The Champions


Buon ascolto.
L.T.

sabato 9 giugno 2012

Cavour Rugby campione regionale

Finalmente ci siamo riusciti...la Cavour Rugby Palermo è campione regionale!
Un caloroso grazie al Prof. Vincenzo Pintagro, al Prof. Nicola Maenza e al Prof. Ninni Aragona che ci sono stati accanto per tutto l'anno, ma soprattutto all'intera squadra, che se non avesse avuto la convinzione di poter vincere un tale prestigioso titolo, non ce l'avrebbe mai fatta.

Marco Maenza





Foto campionati regionali di pallamano

Giorno 6/05/12, la Hanball Kelona, dopo un anno di grandi sacrifici e allenamenti, è riuscita a vincere le regionali di pallamano.
E' stato un giorno meraviglioso, pieno di gioia ed euforia...adesso ci aspettano le finali a Misano!!! :D



Marco Maenza













saluto finale

Eh già!
Siamo arrivati all'apice di questa splendida scalata scolastica!!
Abbiamo raggiunto traguardi inaspettati, vissuto emozioni intense ricche di pianti e risate.
 Siamo riusciti a vivere insieme come una famiglia, con i nostri momenti di gioia e incomprensione. Questi tre anni sono stati come un trampolino di lancio in un mondo nuovo!
Grazie ai nostri professori, ai loro consigli, alla loro costanza abbiamo scoperto lati nascosti di noi  e nuove passioni che ci accompagneranno per tutta la vita!! Un grazie ai miei compagni
d'avventura e a questo blog che mi ha permesso di esprimere i miei sentimenti e riconoscimenti!





Grazie, 
da Asia Cacciapuoti

giovedì 7 giugno 2012

Una strofa da sballo!!!

Ieri c’è stato il concerto di fine anno.
Già dall’ inizio del giorno ero molto preoccupato perché dovevo cantare la prima strofa in spagnolo di una delle canzone (GUANTANAMERA). Abbiamo aspettato 4 ore per il concerto, io sempre teso. Dopo le 10.30 siamo scesi in sala teatro a fare le prove. Quando è iniziato il concerto io non ero tanto preoccupato perché eravamo il terzo gruppo, però quando è arrivato il nostro turno ero molto teso, ma dopo che ho cominciato a cantare mi sono sciolto ed è andata molto bene. Alla fine mi è piaciuto molto.


Simone Colombo

FINE ANNO E IL NOSTRO FAVOLOSO CONCERTO! :3


Il concerto tanto atteso era stato progettato  da diversi mesi, molta partecipazione da parte di tutti noi e dalla pazienza  delle  professoresse. Tanti giorni  abbiamo  passato all’insegna della musica, tra cajon, pianoforte, clarinetti, violini, flauti, chitarre e voci. Le canzoni che abbiam0 portato sono state : Guantalamera ,We are the Champions e Stairway to Heaven .
Quest’esperienza  è stata molto bella: ho imparato a suonare uno strumento che ammiravo da sempre, ovvero il cajon!
E poi ... Ho superato la mia paura... CANTARE davanti a tutti... Sentivo un’emozione strana all’interno del mio corpo, ho iniziato a sudare, a tremare...ma poi mi sono lasciata trasportare dalla musica... e la paura è finita!
Abbiamo partecipato tutti, chi con uno strumento chi con la voce e chi faceva assistenza tecnica.
E’ stato bellissimo!
Di certo sarà una delle cose  della scuola  che porterò all’ interno di me!
E che spero di poter far fruttare.             

Marika Fruci

Il concerto indimenticabile!


Corde, tamburi,fiati, voci, insieme di armonici elementi che hanno reso il concerto della scuola fenomenale! Abbiamo intonato epiche e memorabili canzoni, con il nostro nuovo Freddy Mercury ovvero Marika Fruci e le tre “guantanamere” io, Noemi e Giuditta. Per non parlare degli inni alla pace e alla fratellanza, fino ad arrivare al “rock progressivo”. È stata un’esperienza strabiliante poter fare la cantante e allo stesso tempo la flautista. Le due canzoni che più temevo erano “Stairway to Heaven” e “Guantanamera”, ma grazie agli splendidi consigli e all’organizzazione della professoressa Tedesco sono riuscita a dare il meglio di me e a portare a termine e con successo il mio compito. Ognuno di  noi è stata una pedina fondamentale al fine di realizzare con successo questo splendido evento. Gli applausi, che bella sensazione trovarsi al centro della scena e subito dopo aver concluso l’esibizione, trovarsi acclamati ed esaltati dagli spettatori. WOW! Una magnifica sensazione!! Non ci sono aggettivi per poter descrivere l’emozione, l’ansia che ho provato prima di entrare in scena. Peccato sia l’ultimo anno, ma non lo dimenticherò mai! Grazie a tutti i professori di avermi reso partecipe di tanto splendore!!!!

 Asia Cacciapuoti 
 

COMMENTO CONCERTO


*      C:\Documents and Settings\Utente\Desktop\casuccia\grillo.bmpIERI è STATA UNA BELLISIMA GIORNATA, PERCHè HO FATTO TRE CANZONI TRA CUI UNA SOLISTA E DEVO CONFESSARE CHE ERO MOLTO AGITATO SOPRATTUTTO PERCHE’
C’ERANO I MIEI GENITORI.
OH, SCUSATE MI SONO SONO SCORDATO DI DIRVI CHE STRUMENTO SUONO, IO SUONO IL CLARINETTO.
TRA I BRANI CHE ABBIAMO SUONATO SI RICORDANO: STAIRWAY TO HEAVEN, WE ARE THE CHAMPIONS, GUANTANAMEREA.
C:\Documents and Settings\Utente\Impostazioni locali\Temporary Internet Files\Content.IE5\HLP19XV9\MC900390676[1].wmfNON DIMENTICHERO’ MAI NE IL CONCERTO NE QUESTA FANTASTICA SCUOLA.

           ANTONIO TAVOLACCI  3E  2011/12

Un’esperienza strabiliante!


Con tanta devozione e tanto impegno la nostra scuola è riuscita a realizzare un sorprendente spettacolo. Questo progetto è stato organizzato  dall’inizio dell’anno, grazie alle professoresse Tedesco e Bignone che sono riuscite portarlo avanti con molta volontà e amore.

Molti erano gli strumenti che abbiamo utilizzato: dalle chitarre ai tamburi, dai clarinetti ai flauti. Tanta era la tensione, anche se siamo riusciti a superarla. Le classi prime hanno intonato alcune canzoni come “ Inno alla Gioia” in tedesco e “ The Lion Sleeps Tonight”. "Also Spracht Zarathustra" è stata suonata dai ragazzi della 2^F e 3^F. Le canzoni che ho cantato insieme al coro sono state “We Are The Champions” in inglese, ”Guantaramera”in spagnolo nella quale ho cantato due strofe insieme a Giuditta ed Asia e ”Stairway to Heaven” in cui cantavo insieme al coro. Io stessa ho suonato il flauto in quest’ultimo brano insieme ad alcune mie compagne come Irene, Asia, Giuditta ed Ester. Non so da dove ho preso il coraggio di cantare e suonare davanti a tutti. E’ stato un lavoro molto impegnativo che non dimenticherò mai, dato che è stato il mio ultimo anno in questa scuola!

2F -3F -3E
Noemi Casesi 

Mixer!!!



Alle ore 12 alla scuola Cavour è avvenuto il concerto di fine anno delle classi  3°F e 3°E.
Essendo il tecnico del suono, responsabile del mixer dovevo controllare i volumi di tutti gli strumenti affinché l’ acustica risultasse buona. Essendo io a controllare, mi sentivo una grande responsabilità addosso, il concerto dipendeva anche da me, avevo l’ adrenalina al massimo, ero super elettrizzato, quando sentivo quelle piccole interferenze mi veniva una grandissima paura perché, dovevo subito intervenire freneticamente per una buona risoluzione audio, poiché avremmo fatto brutta figura davanti al pubblico. Ma alla fine ce l’ho fatta! Tutto è andato per il meglio ed è stata un’esperienza elettrizzanteeee!!!!!! 
                                                                                             Davide B.

Il Concerto di Fine Anno! :D

La Prof.ssa Tedesco e i musicisti


Finalmente ieri è stato il grande giorno!
 Un concerto atteso ormai da mesi!
All’inizio eravamo un po’ preoccupati di come potesse andare questo concerto ma, è andato tutto per il meglio! Abbiamo lavorato tanto e ieri siamo stati davvero soddisfatti di noi.  Anche i genitori lo erano. Se siamo arrivati fino a qui è grazie alla pazienza e all’aiuto della Professoressa Tedesco,che ci ha incoraggiato quando non credevamo in noi stessi.
Grazie alla Professoressa Cordovana che ha avuto anche lei tanta pazienza e fiducia in noi, con le pronunce di “Stairway to Heaven.”
Ognuno ha partecipato,chi con il canto,chi con uno strumento.
Ci siamo divertiti davvero tanto in questa esperienza!



Sharon Leonardo & Irene Aricò J 

mercoledì 6 giugno 2012

altre foto delle regionali di pallamano

in campo
We Are The Champions!
Campioni!!!!
L'attesa...
con il prof. Aragona
Che emozione!
Ci siamo tuttiii???
il ritorno dei "guerrieri"
E vaiii!!!!
Marco M.

mercoledì 4 aprile 2012

HARD ROCK CAFE: LA STORIA

Hard Rock Cafe è una catena di ristoranti tematici fondata nel 1971 a Londra.
Il marchio è poi diventato celeberrimo in tutto il mondo grazie all'ampia
diffusione dei Cafes, che sono circa 150 in 53 paesi del mondo. Ma il vero
motivo del successo di Hard Rock è l'immensa collezione (circa 85.000 pezzi) di
oggetti appartenuti a grandi personalità del mondo musicale che ogni singolo
Cafe ospita in parte.
Tra i più illustri oggetti esposti vi sono le chitarre di Paul Stanley, John
Lennon, George Harrison, Noel Gallagher, Elvis Presley, Jimi Hendrix, Eric
Clapton, Jimmy Page, Lou Reed, Johnny Cash, Angus Young, Pete Townshend, B.B.
King, i pantaloni di Jim Morrison e Freddie Mercury, abiti di scena di Elton
John, Madonna e Prince, più innumerevoli batterie, dischi d'oro e di platino,
spartiti scritti a mano, poster, manifesti e perfino due porte, quella degli
studi di Abbey Road e quella del numero 3 di Savile Road a Londra, entrambe
legate ai Beatles.
Nel corso degli anni il nome Hard Rock è diventato sempre più conosciuto e i
locali sempre più frequentati, quindi la società ha deciso di mettersi al
passo, creando una serie di gadget e souvenir personalizzati che spaziano dalle
spillette ai giubbotti in pelle. Si dice che la famosa maglietta bianca con il
marchio e la città dell'Hard Rock Cafe dove è stata comprata sia il souvenir
più venduto al mondo, con dieci milioni di magliette vendute ogni anno. Stelle
del calibro di Elton John, Aerosmith, Chuck Berry e Sting hanno cantato nei
ristoranti.

The first Hard Rock Cafe (HRC) opened its doors to the public on June 14,
1971, in London, England. Founded by Isaac Tigrett and Peter Morton, two
enterprising and music-loving Americans, HRC was an instant classic, attracting
droves of customers with its first-rate, but moderately priced, casual American
fare, warm service and ever-present rock 'n' roll music and sensibility.
Although it was initially decorated with an eye toward eclectic Americana, HRC
has ultimately become the world's leading collector and exhibitors of rock 'n'
roll memorabilia.
Today, Hard Rock International, with Hard Rock Cafe at its core, is an
entertainment and leisure company that continues to successfully expand the
Hard Rock Brand through myriad music-related ventures, breathtaking properties,
collectible fashions, and a great rock 'n' roll attitude.

HARD ROCK DI FIRENZE: (3° FOTO)
HARD ROCK DI ROMA: ( 2° FOTO)
HARD ROCK DI VENEZIA: (1° FOTO)

Venice - Venezia

Rome - Roma

Florence - Firenze
Asia  Cacciapuoti

TESTO CANZONE FINE ANNO

    Testo Another Brick In The Wall Pink Floyd


We don't need no education.
We don't need no thought control.
No dark sarcasm in the classroom.
Teachers, leave the kids alone.
Hey, Teachers, leave the kids alone!
All in all it's just a, another brick in the wall.
All in all you're just a, another brick in the wall.


Antonio T.

lunedì 2 aprile 2012

Another Brick in the Wall

Another Brick In The Wall
Pink Floyd ( album: The Wall © 1979)

We don't need no education.
We don't need no thought control.
No dark sarcasm in the classroom.
Teachers, leave the kids alone.
Hey, Teachers, leave the kids alone!
All in all it's just a, another brick in the wall.
All in all you're just a, another brick in the wall.
We don't need no education.
We don't need no thought control.
No dark sarcasm in the classroom.
Teachers, leave those kids alone.
Hey, Teachers, leave those kids alone!
All in all it's just a, another brick in the wall.
All in all it's just a. another brick in the wall.
All in all you're just another brick in the wall.
Another Brick in the Wall

Perchè i Pink Floyd si chiamano così?

I Pink Floyd si sono formati a Londra nel 1965, quando Syd Barrett si unisce ad una band di studenti dell'Istituto Politecnico di Architettura della capitale britannica, per sostituire un cantante di nome Chris Dennis. Il gruppo si chiama The Tea Set e in esso figurano Nick Mason, Roger Waters, Richard Wright e Bob Klose. La band riscuote un moderato successo, affermandosi come una delle più popolari formazioni dell'underground londinese alla fine degli anni sessanta.


La chitarra di Syd Barrett

Quando i Tea Set scoprono che il loro nome è già usato da un'altra band, Barrett propone The Pink Floyd Sound, unione dei nomi di due bluesman: Pink Anderson e Floyd "dipper boy" Council. Il nome diventerà poi Pink Floyd.

tratto da: http://www.wikepedia.org/

lunedì 19 marzo 2012

Primo giorno del PON di pallamano.

Salve a tutti :D ... oggi si è tenuto a scuola il progetto PON di pallamano.
E' stato divertentissimo e Vito Citarda, Marco Castiglia e Alessandro Minnella possono capirmi :)

Alla prossima :)
Marco M.

Viaggio al Parco Avventure Madonie

Finalmente, direte! :)
Ecco le foto che avevo fatto dure la nostra visita al Parco Avventura Madonie...divertitevi a guardarle e commentatele! ;D

Marco M.